Oggi vogliamo raccontarvi come è nata l'usanza di donare le uova di cioccolato per festeggiare la Pasqua, vi proponiamo due versioni: la prima è una storiella, la seconda è l'origine storica, buona lettura!
STORIELLA DELL'UOVO DI PASQUA
Era
il giorno prima della Pasqua, e in tutto il paese si stavano facendo
i preparativi per le festa.
In questo piccolo paesino vivevano
due bambini, Marco e Serena, che si volevano tanto bene e stavano
sempre insieme.
I due vivevano nello stesso cortile, e da
qualche mese avevano iniziato a prendersi cura di un piccolo
coniglietto dal pelo tutto rosso e bianco.
Il coniglietto voleva
tanto bene ai due bambini, perché lo coccolavano e non gli facevano
mai mancare carote e acqua a volontà.
Sapendo
che tra poco sarebbe arrivata la Pasqua, il coniglietto voleva
regalare ai due bambini qualcosa di speciale.
Andò quindi dalla
sua amica gallina, chiedendole se avesse un paio di uova da dargli.
Le voleva decorare tutte con righine e fiori per poi darle a Marco e
Serena.
La gallina gli diede le uova ben volentieri, e il
coniglietto iniziò subito a decorarle con mille colori.
Una
volta finito di decorare le uova, il coniglietto le guardò tutto
soddisfatto, e pensò che sarebbe stata una sorpresa fantastica per i
due bimbi!
Però, per fare una sorpresa a Marco e Serena, doveva
trovare un posto dove tenerle nascoste fino al giorno dopo.
Corse
subito nel bosco, lì si ricordava che c'era un piccolo prato fiorito
frequentato solo dai piccoli animaletti della foresta.
Quando
arrivò al prato sistemò le uova ben riparate in mezzo ai mille
fiori colorati che ricoprivano tutto.
Ma su quel prato fiorito
stava gustandosi il primo sole di primavera una fata che, vedendo il
coniglietto che nascondeva le splendide uova decorate, gli chiese
tutta incuriosita cosa stava facendo.
– Sono per i miei due
cari amici Marco e Serena, voglio fare loro una sorpresa per domani
che è il giorno di Pasqua – disse il coniglietto.
La
fata sorrise – sarà sicuramente una bellissima sorpresa! – e
guardò il coniglietto andare via tutto contento verso casa.
Poi
la fata andò a rimirare le due meravigliose uova decorate, e le
venne un'idea.
Al mattino seguente, il coniglietto corse al
prato per prendere le due uova da regalare a Marco e Serena, ma quale
sorpresa lo attendeva quando arrivò!
Il
prato era interamente ricoperto da splendide uova decorate del tutto
simili alle sue, e ce n’erano talmente tante da farci un regalo a
tutti i bimbi del paese!
La fata si avvicinò al coniglietto con
in mano le due uova che aveva lui stesso decorato e gli disse.
–
Ecco tieni, portale ai tuoi amici, e spero che il piccolo cambiamento
che ho fatto gli piaccia.
–
Quale
cambiamento, a me sembrano identiche a come le ho fatte io… –
rispose il coniglietto.
– Sì, fuori sono uguali, non mi sarei
mai permessa di toccare la tua opera d’arte, ma dentro ora sono di
dolce cioccolato!
Il coniglietto fu tanto sorpreso quanto
contento della magia che aveva fatto la fata che non sapeva più come
ringraziarla.
–
Se
vuoi ringraziarmi, dì ai tuoi amici di portare qui tutti i bimbi del
paese per festeggiare assieme, sentire le loro voci piene di gioia
sarà per me il migliore dei ringraziamenti.
Così il
coniglietto corse via a portare le uova a Marco e Serena, che quando
scoprirono che erano fatte di cioccolato non sapevano più dove
nascondere la felicità.
Ma la vera festa fu vedere tutti i bimbi del paese correre al prato fiorito e sedersi a mangiare il loro uovo di Pasqua, mentre nascosta in un angolino una fata dal cuore d’oro si gustava tutta contenta le loro grida di gioia.
ORIGINE DELL'UOVO DI PASQUA (DAL PUNTO DI VISTA STORICO E CRISTIANO)
L'uovo, per tutte le culture antiche, aveva un valore simbolico enorme: era il simbolo della vita e della rinascita. Il cristianesimo ha reinterpretato questa tradizione alla luce delle Nuove Scritture.
Le origini dell'uovo di cioccolato sono da ricondurre al re Sole, Luigi XIV. Fu lui che per primo, a inizio Settecento, fece realizzare un uovo di crema di cacao al suo chocolatier di corte. L'usanza di regalare le uova a Pasqua però è più antica e si perde nel lontano Medioevo.
La scelta di regalare un proprio uovo non è casuale. Fin dall'antichità questo alimento ha ricoperto un valore simbolico enorme. In alcune culture infatti, Terra e Cielo, unendosi, formavano proprio un uovo, simbolo di vita. Per gli antichi Egizi l'uovo era, invece, l'origine di tutto e il fulcro dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco). Inoltre, siccome in primavera la natura risorge, il popolo dei Persiani amava poi regalarsi proprio delle uova, simbolo di nuova vita.
RITO CRISTIANO. Il cristianesimo affianca queste tradizioni e le reinterpreta alla luce delle Nuove Scritture. L'uovo diventa così il simbolo che meglio coglie il significato del miracolo della Resurrezione di Cristo. L'usanza di regalarsi uova si diffonde, come già detto, a partire dal Medioevo, precisamente in Germania. Qui tra la gente comune, la consuetudine era distribuire uova bollite avvolte in foglie e fiori, in modo che si colorassero naturalmente. Tra i nobili e gli aristocratici, invece, si diffuse l'abitudine di fabbricarne alcune di argento, platino o oro, decorate (così si spiega come mai oggi troviamo la sorpresa nelle uova di Pasqua).